Visciano Storia futura interviene sulla polemica in corso relativa all’ordinanza che vieta ai contadini di bruciare le sterpaglie ed il fogliame. Un divieto tassativo, ma il movimento si schiera a favore dei contadini. Ecco il testo della nota:
“Bruciare i residui vegetali è un problema ambientale oppure è un problema di incendi boschivi?
Se ne occupa l’assessorato all’agricoltura (che non esiste in questo comune) oppure il prefetto che non conosce la nostra realtà?
Le attività estrattive dalle cave causano problemi alla salute del cittadino alla stessa maniera dell’abbruciamento dei residui vegetali? Perché non si parla con la stessa gravità del primo problema, e si demonizza solo il secondo?
Se oggi non possiamo accendere le sterpaglie, durante il freddo inverno possiamo accendere il camino?
Perché non si fa come in alcuni comuni dell’Irpinia dove si vieta l’accensione nei boschi e nel centro abitato(spazi di verde pubblico e giardini privati), ad eccezione di residui vegetali prodotti da noccioleti, in orari ben definiti e con condizioni climatiche adatte, provvedendo ad aumentare i controlli per far si che il regolamento venga rispettato, visto che è l’attività primaria di questa comunità e visto che alternative ad oggi non ce ne sono, tranne quella di acquistare macchinari costosi e che piccoli imprenditori agricoli da soli non possono acquistare?
Tante domande e nessuna risposta…
Caro Sindaco,
visto lo stato di tensione che si sta creando tra agricoltori, ambientalisti o pseudo ambientalisti ed amministratori del territorio, e visto che Lei nell’ ultimo consiglio comunale ha detto che a breve convocherà “un’ assemblea per informare i cittadini dell’ordinanza che farò per vietare l’abbruciamento delle foglie e delle sterpaglie”, la invitiamo a mantenere l’ impegno preso e a coinvolgere tutte le associazioni, i movimenti, i partiti e gli agricoltori per far capire come risolvere il problema e se ci saranno suggerite altre soluzioni da chi è stato delegato a farlo, cioè maggioranza e opposizione, attualmente assenti.
Noi lo avremmo fatto!”