NAPOLI- Inviti a comparire sono stati emessi dalla Procura di Napoli nei confronti di 53 consiglieri ed ex consiglieri regionali della Campania. Nei provvedimenti, in corso di notifica da parte del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle nella sede dell’Assemblea, si ipotizza il reato di peculato. Il filone di indagine in cui si inseriscono questi avvisi di comparizione riguarda somme erogate dal Consiglio ai consiglieri nelle annualita’ comprese fra il 2010 e il 2012 e relative ai capitoli legati al funzionamento dei gruppi consiliari. Per questo tipo di rimborsi non e’ necessaria la presentazione di giustificativi, cioe’ scontrini, ricevute, fatture. L’indagine avviata un anno fa con l’acquisizione di documenti nelle sedi del Consiglio aveva gia’ visto diversi provvedimenti cautelari nel filone che riguardava le spese per la comunicazione dei gruppi e dei singoli consiglieri. Non risultano indagati alcuni consiglieri che si dimisero dalla carica e non percepirono rimborsi. Per quanto riguarda i partiti, secondo l’ipotesi degli inquirenti, i consiglieri del Pdl avrebbero ritirato indebitamente l’89 per cento dei rimborsi, il Pd l’82%, l’Idv il 95%, il Nuovo Psi il 91%, l’Udc il 65%. La somma complessiva erogata nel biennio 2010-2012 e’ stata quantificata intorno ai due milioni e mezzo di euro.