martedì, Aprile 8, 2025
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“Niente telecamere in Consiglio”, scoppia la polemica tra M5s e Pizzella. Poi arriva l’ok

biancardi_abitobluNOLA- Consiglio comunale senza telecamere. Ieri la seduta convocata presso Palazzo di Città è stata caratterizzata dalle polemiche tra il presidente del Consiglio comunale Francesco Pizzella ed alcuni rappresentanti del Movimento 5 stelle ed altri cittadini che intendevano riprendere l’assemblea. A chiedere l’autorizzazione Gennaro Di Lauro (non appartenente al M5s)  e Luigi Iovino del Movimento 5 stelle, ma anche ieri non è stato possibile riprendere i lavori consiliari. Ne è nato un confronto dialettico, concluso con la “sconfitta” dei richiedenti che  però hanno poi incassato la vittoria finale. Questa mattina infatti Pizzella ha inviato l’autorizzazione ufficiale alle riprese, valida per tutta la durata del mandato.

Nel corso del Consiglio comunale si è trattato anche di altri temi. E’ bstato infatti approvato all’unanimità lo schema di convenzione per la gestione dei servizi sociali attraverso il Piano sociale di zona per l’annualità 2013 – 2015 relativo all’Ambito 23. Questo atto  definisce la nuova forma associata dei comuni dell’area nolana, attribuendo al coordinamento istituzionale, organo che comprende i sindaci dell’Ambito, il ruolo centrale di programmazione e controllo ed al comune di Nola la funzione di comune capofila. Il  risultato raggiunto è il frutto di un lungo e non semplice lavoro di mediazione.

“Si è trattato di un percorso non semplice – dichiara l’assessore alle politiche sociali Michele Cutolo – la difficoltà è stata quella di riuscire ad ottenere la convergenza di tutti, perché sulle politiche sociali non si può procedere a colpi di maggioranza”. Il prossimo step per i comuni riuniti nel coordinamento istituzionale sarà la nomina del coordinatore e successivamente la costituzione dell’Ufficio di Piano. Quest’ultimo comprenderà il dirigente del comune capofila, un esperto in progettazione e definizione degli interventi, un esperto dell’area finanziaria, uno in comunicazione ed un amministrativo. Le figure saranno individuate ricercandole all’interno delle piante organiche dei comuni aderenti al Piano sociale di zona.  Viene però lasciata la possibilità al dirigente dell’ufficio di Piano di potersi avvalere anche del supporto tecnico di società partecipate soprattutto per l’individuazione delle figure di carattere specialistico non presenti all’interno del personale dei comuni.

“Dopo anni di costruzione, consolidamento e trasformazione – conclude Cutolo – l’Ambito Na23 si dovrà connotare, per i comuni aderenti, come il nuovo livello di governo territoriale delle politiche e dei servizi sociali al quale è richiesta una rilevante capacità di pianificazione e di progettazione, definendo una nuova forma di riflessione politica capace di determinare un moderno ordine nella distribuzione delle risorse che determinano il benessere sociale”.

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