CASAMARCIANO- Continuano le polemiche a Casamarciano sulla questione “Cava Marinelli”. Dopo le accuse del Partito democratico, esternate con una serie di manifesti, la risposta di “Casamarciano Libera e Giusta” non si fa attendere. “Non volevamo rispondere- dice il sindaco Andrea Manzi-, ma viste le tante falsità gratuite e strumentali, siamo costretti”. Il primo cittadino poi accetta l’invito ad una pubblica “sfida”, un dibattito sul tema con l’opposizione.
Diversi i punti che la maggioranza affronta, tutti relativi ai lavori compiuti dalla Edilcalcestruzzi, all’accordo economico raggiunto lo scorso anno con quella società ed alle conseguenze per Comune e cittadini. Rispetto alla somma di oltre 800mila euro versato dalla società Edilcalcestruzzi al Comune, si sottolinea che non è riferito, come sostiene il Pd, alle attività estrattive dal 1986 al 2007: “E’ utile ricordare che l’attività estrattiva in via Olivella è iniziata nel lontano 1986. La Edilcalcestruzzi srl risulta essere titolare di tale attività con atto convenzionato con il nostro ente dal dicembre 1997. Il contenzioso ha riguardato l’accertamento della quantità estratta in eccedenza rispetto a quanto convenzionato ed autorizzato, dal 1986 al 2007. L’importo incassato pari a 821mila riguarda solo il periodo convenzionato (1997-2007). Nessuna transazione è stata operata. Solo il dovuto accertato dagli uffici comunali di concerto con la Regione Campania”.
Rispetto alla convenzione a progetto di ricomposizione ambientale del 25 maggio 2009 “lo schema di convenzione è previsto per legge ed è approvato dalla Regione Campania. L’autorizzazione regionale scade nel 2019, l’ente può fare tutti gli accertamenti che ritiene in qualunque momento e ciò vale anche avverso la perizia di parte compresa la tanto strombazzata aerofotogrammetria”. Poi la risposta all’accusa sui metri cubici “divorati”, oltre 7milioni per il Pd: “Noi siamo assolutamente certi che stante l’ultimo accertamento aerofotogrammetrico è tecnicamente impossibile che siano stati già coltivati i 7.100.000 mc autorizzati fino al 2019”.
“Sono in corso tutti gli accertamenti e le azioni per il recupero della ulteriore somma da percepire” aggiunge la nota che poi entra nel merito della sponsorizzazione ottenuto dalla società estrattiva per il festival del teatro e oggetto di molte polemiche da parte dei Democratici: “Proprio queste affermazioni dimostrano chiaramente quell’infausto, capzioso, insinuante, moralismo che pervade il coordinamento del Pd di Casamarciano. Loro i buoni e i puri gli altri conniventi dei distruttori e inquinatori.
Ma come ? Il comune di Casamarciano percepisce dal 1986 importi considerevoli per tale attività; approva un progetto di ricomposizione ambientale nel 2009 che consente la nuova autorizzazione fino al 2019 e poi non può ricevere una sponsorizzazione per bando pubblico dalla maggiora realtà industriale sul territorio?
Per quanto ci riguarda la sponsorizzazione ricevuta, assolutamente legittima, per una finalità culturale tra l’altro, è da ritenersi se mai irrisoria rispetto alle potenzialità dell’azienda e ai ricavi fin qui percepiti .
Rispetto infine ai controlli compiuti sulle attività estrattive, si sottolinea che sono i primi nella storia di cava olivella e stanno riguardando l’esatta delimitazione dell’intervento autorizzato ed eventuali sconfinamenti; il rispetto del crono programma autorizzato per la ricomposizione ambientale; la realizzazione di qualsiasi opera se e come autorizzata; le autorizzazioni dell’impianto di frantumazione ivi incluso quello per la cooaptazione delle polveri; le autorizzazioni per l’impianto di calcestruzzo e quant’altro ritenuto necessario dai nostri uffici .
“A noi- conclude “Casamarciano Libera e Giusta”- interessa che il progetto come approvato (ormai c’è) venga realizzato in ogni sua parte e a per questo stiamo lavorando. Non occorre, oggi, una aerofotogrammetria per vedere che il progetto non è attuato. I soldi dei cittadini vanno spesi con oculatezza. I nostri concittadini non sono dei creduloni, il tempo dei populismi, dei proclami roboanti ,di chi mistifica, insinua e ha già dimostrato e continua a dimostrare incompetenza ed inefficienza facendo solo “ammuina”è finito. Il loro diritto alla salute come la preservazione delle nostre colline è priorità assoluta di questa amministrazione.