COMIZIANO- Guardate cosa si è inventato il popolo dell’autovelox. Un cartello posizionato sotto il rilevatore di velocità lungo la nazionale 7bis che avverte gli automobilisti della presenza della scatola ammazza-portafogli. E’ questa l’ultima trovata, immaginiamo, dei conducenti fino ad oggi sanzionati, sono centinaia, dallo spietato autovelox del Comune di Comiziano; un autovelox che castiga chi supera il limite di 50 km orari lungo quel tratto e che finora ha punito con sanzioni salatissime e moria di punti la maggior parte dei conducenti che attraversano quella zona, sia in direzione Nola che in direzione Mandamento. La strage dell’autovelox ha avuto come risposta la creazione di un Comitato e di un gruppo facebook molto agguerriti che domenica scorsa, 20 luglio, hanno pure inscenato una riuscita protesta sotto il Comune di Comiziano e chiesto di incontrare il sindaco del paese Paolino Napolitano. Il primo cittadino non si è sottratto al confronto, assicurando la convocazione di un tavolo tecnico che potrebbe portare alla sospensione dell’invio di sanzioni (ma è solo una ipotesi). Nulla da fare invece per le multe già inviate: “Sono atti giudiziari, non si possono annullare” spiega Napolitano. I cittadini intanto si stanno organizzando, sia con una raccolta firme sia con un ricorso in autotutela contro l’ente comizianese. Molti però stanno anche facendo ricorso contro i verbali, giudice di pace competente è quello di Cicciano.