di Nello Lauro
CAMPOSANO- Una puzza di bruciato insopportabile. Un incendio, quello di domenica sera in via Carlo Polimero a pochi metri dal rione Iacp di Camposano e Cimitile. E’ l’ultima casa a ridosso del regio lagno: una specie di baracca attrezzata e divisa in tre stanze. Il giorno dopo il rogo è un ammasso informe di ferro bruciacchiato e resti inceneriti di poltrone e divani. L’anziano proprietario sta raccogliendo dalle prima mattina le poche cose rimaste e cercando di pulire al meglio il luogo sequestrato ieri dai carabinieri della compagnia di Nola. “Lo hanno fatto apposta – dice l’uomo – hanno distrutto tutto perché dovevano andare via da qui. Tra l’altro qualcuno era indietro anche con l’affitto”. Resta, tra la casa e il cortile dove sono ammassati altri resti dell’incendio, il cane dell’ex inquilino dello stabile che aspetta il ritorno del padrone. Scodinzola, fa le feste e quasi ti accompagna fino all’interno della casa in cui la puzza ti assale e con il caldo torrido di questi giorni ti fa mancare il respiro. Si aggira triste per quella che era la sua casa e che ora non lo sarà più. Intorno resta una sensazione strana di quasi strage: ci sono tante abitazioni intorno e l’incendio avrebbe potuto arrecare ben altre conseguenze di quelle realmente accadute domenica sera e circoscritte con tempestività dai vigili del fuoco. Per questo episodio i carabinieri hanno fotosegnalato un cittadino extracomunitario (è del Marocco) denunciandolo solo per il mancato permesso di soggiorno.
Ecco le foto di quanto resta dopo l’incendio:
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