CICCIANO- Appena varata e subito disattesa. Il compito di sradicare una cattiva abitudine è arduo quanto il lavoro nei campi. Lo dimostrano queste foto scattate questa mattina a Cicciano, nella strada che conduce al Santuario della Madonna degli Angeli. Qui, in diversi terreni, alcuni contadini avevano appiccato il fuoco a fogliame e sterpaglie, violando l’ordinanza numero 1 dell’11 giugno 2013, la prima varata dall’amministrazione guidata da Raffaele Arvonio. Il provvedimento sindacale, che ripropone l’ordinanza-gemella di Roccarainola (il paese che ha varato il primo divieto assoluto di abbruciamento sterpaglie da quando la problematica è divenuta oggetto di confronto tra enti, ambientalisti ed agricoltori), prevede che non si possano bruciare residui colturali, mai, pena una multa che va dai 50 ai 300 euro. L’ordinanza dovrebbe essere adottata da tutti i Comuni dell’area nolana, compresa Nola. Al momento risulta adottata a Roccarainola, Scisciano e Cicciano, mentre Saviano ha revocato la vecchia ordinanza. La disposizione non ha ancora fatto breccia tra i coltivatori, come dimostrano queste foto.