giovedì, Aprile 10, 2025
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Funzionario corrotto, il sindaco denunciò l’impiegato infedele

MARIGLIANELLA- Una inchiesta dei carabinieri di Brusciano, culminata con una richiesta di arresti domiciliari della procura di Nola a carico di una società pugliese di riscossione, avrebbe svelato la presunta corruzione di un dipendente del Comune di Mariglianella. L’uomo avrebbe ricevuto in poco tempo circa 30mila euro, forse per avvantaggiare la società di riscossione (ecco l’articolo)

Sul caso si è espresso anche il sindaco del piccolo comune, Felice Di Maiolo, dopo la grande enfasi mediatica che questa vicenda ha avuto: “Sono grato alla magistratura ed  ai carabinieri di Brusciano per aver prestato attenzione e dato seguito a mie segnalazioni svelando  un sistema di corruzione che mi aveva insospettito fin dall’inizio del mio mandato sindacale- dice il primo cittadino-  tanto che, proprio in seguito ad alcune irregolarità riscontrate, a gennaio del 2012 fui costretto a denunciare l’allora responsabile del servizio finanziario che, dopo il mio esposto, rassegnò le proprie dimissioni”.

“Mi preme tranquillizzare i miei concittadini che – sottolinea Di Maiolo – non subiranno alcun disagio né disservizi a causa delle vicende di questi giorni. Tra l’altro, mi preme ulteriormente sottolineare che già prima dell’arresto dell’amministratore della società,  il Comune si era attivato, per via di  altre inadempienze riscontrate, ad avviare il procedimento di revoca, alla Ce.r.in. Srl, dell’affidamento del servizio di riscossione tributi. Un procedimento che si è concluso con la rescissione  unilaterale del contratto”.

“Continueremo nell’azione di trasparenza e tutela dei cittadini e della legalità ritendendola – conclude il primo cittadino – non una missione ma la precondizione indispensabile per l’esercizio del mandato che ci è stato affidato dalla comunità”.

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