NOLA- Ieri abbiamo lanciato qui il sondaggio sulla festa dei gigli “violentata”, dopo le dichiarazioni choc del maestro Roberto De Simone che l’anno prossimo dovrebbe essere direttore artistico. I lettori che hanno espresso il loro voto danno ragione al commediografo napoletano: sì, dicono, le vere tradizioni della festa sono state violentate. Così l’84% dei votanti, mentre il restante 16% non sottoscrive le affermazioni dell’artista ospite a Nola domenica mattina per la ballata. De Simone, intorno alla cui figura ruota il prestigio della fondazione, si è lasciato andare a commenti poco lusinghieri (ma, si dirà, già condivisi da molti amanti della manifestazione) relativi soprattutto alla volgarizzazione dell’elemento canoro e musicale della kermesse. Musica troppo alta, predominio del microfono su tutto il resto, ha tastato con le proprie orecchie e la propria sensibilità artistica la deriva della festa dal punto di vista musicale. Cacofonia, più che note. Una violenza alla tradizione delle fanfare. E i nostri lettori gli danno ragione.
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