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NOLA- Tra il Comune ed il capoparanza mettici Ottaviano Augusto. Il grande imperatore morto “apud Nola” è stato l’ideale arbitro del conflitto tra l’ente e Vincenzo Scala. Alla fine della udienza tenutasi dinanzi il giudice Rosa ieri mattina, presso gli uffici giudiziari del Giudice di Pace, si è deciso per un accordo di transazione. Scala non pagherà i 15mila euro di multa per i ritardi della sua paranza, il Comune non lo sospenderà dalla festa per un anno revocando l’ordinanza (non più necessaria, visto il pagamento in diversa natura stipulato). Il leader della Fantastic Team sarà obbligato a ripulire la statua di Ottaviano Augusto, posta in una delle piazze principali della festa dei gigli. La soluzione raggiunta dai legali delle parti pare abbia soddisfatto tutti, e si rifà a quella adottata due anni fa quando altre due paranze (quelle guidate da Trinchese e da Cutolo) furono prima multate, poi la somma chiesta dal Comune fu commutata in opere per le chiese cittadine. Tutto è bene quel che finisce bene, la festa è salva ma restano ancora molte regole da riscrivere, o scrivere con inchiostro indelebile.