di Saverio Quatrano
NAPOLI- E’ un Aurelio De Lauerentiis a tutto tondo, quello che interviene a Radio Marte per parlare di Napoli e del Napoli alla trasmissione “la tavola rotonda” dove era ospite tra gli altri anche il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistriis. Il presidente azzurro è tornato sulla questione Mazzarri, dicendo che il suo essere toscano non si sposava bene con la napoletanità, ed ha compiuto un ‘impresa nel trattenerlo a Napoli per ben 4 stagioni. Ma tralasciando il passato, il presidente mette in ansia tutti i tifosi azzurri tornando prepotentemente sul tema Cavani : “ Ho saputo dell’interesse del Chelsea per Cavani. A giorni mi aspetto una telefonata dal club inglese. Il fratello di Cavani ha dichiarato che lui resterà a Napoli, e questo mi può far solo piacere, ma se cosi non fosse ce ne faremo una ragione. In caso di partenza del Matador, i 63 milioni della clausola rescissoria saranno investiti interamente sul mercato”. Dieci giorni fa il numero 1 azzurro aveva parlato di un interesse del City, ora invece ipotizza una cessione al Chelsea. Nelle intenzioni della società partenopea, c’è voglia di sapere quanto prima la decisione di Cavani, in modo da programmare il futuro con estrema calma e investire i 63 milioni in maniera adeguata e avviando trattative già dalla seconda metà del mese di giugno. Sarebbe un beffa clamorosa cedere Cavani a fine luglio, quando magari i grandi attaccanti internazionali hanno già trovato una giusta sistemazione. La pecca principale della clausola rescissoria di Cavani, non sta nei 63 milioni , ma nel fatto che chi vuole acquistare il Matador pagando la clausola rescissoria può farlo entro e non oltre il 10 agosto. Forse per stare più tranquilli era giusto spostare il termine di acquisto di Cavani tramite la clausola al 10 luglio, in modo da avere ancora 50 giorni di calcio mercato per poter sostituire al meglio un eventuale cessione dell’attaccante ex Palermo. Oltre a parlare di calciomercato, De Laurentiis si è soffermato anche sulla questione stadio: “ Se per il 30 giugno non mi daranno il San Paolo, in due anni costruirò il nuovo stadio a Caserta, un impianto di 55.000 senza la pista di atletica. Col sindaco di Caserta ha già parlato e c’è piena sintonia”.
