NOLA- Arte Card, il turismo campano in una sola tessera. In cui però non c’è spazio per l’area nolana. Come si legge sul sito https://www.campaniartecard.it, nessuna bellezza della nostra area è stata inserita nella tre giorni di percorsi che inizierà domani (lunedì primo luglio) e che consentirà, appunto attraverso l’Artecard, di esplorare i maggiori siti della Campania. Non c’è spazio per l’anfiteatro di Nola, né per quello di Avella. Annegato e quindi dimenticato il villaggio preistorico di Nola. Nessuna menzione per Castelcicala o per il museo archeologico di via Senatore Cocozza a Nola. Ancora una volta, l’area nolana è esclusa dal circuito turistico regionale, uno smacco continuo.
Domani e per tre giorni acquistando una card da 21 euro si potranno visitare le bellezze di Napoli (da Castel dell’Ovo al centro storico passando per musei e teatri). Spendendo 32 euro il percorso si allargherà ad altre perle della cultura campana: Ercolano e Pompei, i Campi Flegrei, la Reggia di Caserta, la Certosa di Padula, il Castello di Baia, gli Anfiteatri di Capua e Pozzuoli, i parchi archeologici di Cuma, Baia, Oplonti, il Cilento ed il Vallo di Diano. Un excursus sicuramente eccezionale, e pagato poco, che però esclude dalla sua direttrice Nola ed Avella, che vantano siti importanti.
Per quanto riguarda la promozione che inizia domani, consentirà ai turisti di usare un ticket unico per arrivare ai luoghi prescelti servendosi dei trasporti pubblici regionali. A Napoli si potrà visitare anche Capodimonte, il Museo nazionale, il museo del Corallo e il tunnel borbonico nonché le chiese ed i siti minori. Campaniartecard ha compiuto sette anni, e da allora ha fatto conoscere molti tesori campani a prezzi modici. In sette anni, però, non è riuscito a portare nemmeno un turista a Nola o nell’area nolana.