VISCIANO- Quarta edizione sotto il segno di Padre Arturo. Il premio “Carpine D’Argento- Cortifestival” quest’anno avrà un legame ancora più forte con la figura del sacerdote, l’edizione 2013 cade infatti nel centenario della nascita e nel primo anno del processo di beatificazione. Due ragioni in più per richiamare il suo nome ed il suo messaggio. Del resto il Carpine d’argento nasce con l’intento di descrivere le problematiche sociali, un tema, quello della solidarietà e della beneficenza, che ha impegnato padre Arturo fino ai suoi ultimi giorni. L’argomento scelto quest’anno dagli organizzatori del premio (la Piccola opera della redenzione, Radio Carpine e l’associazione culturale Il Carro) è la famiglia. Un tema che verrà affrontato nel corso delle quattro giornate del festival, che si svolgerà il 6, 7, 8 e 9 giugno a Visciano. Quattro giorni di convegni con ospiti di eccezione, e la serata conclusiva dedicata alla doppia premiazione: una per chi da anni si impegna nel sociale, l’altra per il cortometraggio che avrà vinto la selezione che ogni anno impegna una giuria competente. Due le novità: accanto ad un nucleo di valutazione di esperti, ci sarà anche una giuria popolare (associazioni di Palma Campania); inoltre ci sarà un premio dedicato alle scuole andato ad un istituto di Melfi, in provincia di Potenza. Il programma, consultabile sul sito dedicato al premio https://premiocarpine.jimdo.com/cortifestival-4a-edizione/, è stato illustrato nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il centro sociale Rufino; a fare gli onori di casa l’ideatore della kermesse, il professor Fioravante Meo, direttore responsabile di Radio Carpine, che ha spiegato le quattro serate in cui si snoderà la manifestazione. Al suo fianco, don Vito Terrin, superiore generale dei Missionari della Divina Redenzione: “Crediamo in questa manifestazione- ha spiegato don Vito- perché esprime in pieno il messaggio di solidarietà di padre Arturo. Questo festival è un ulteriore strumento per conoscere il suo messaggio”. Don Vito Terrin ha proclamato il 2013 ‘anno arturiano’ proprio per la coincidenza del centenario e della causa di beatificazione: “Bisogna unire i nostri sforzi- ha affermato- verso l’unico obiettivo che è la moltiplicazione del messaggio di padre Arturo”. A lui ha fatto eco Mariolina Landolfi, presidente dell’associazione “Il carro”: “E’ una manifestazione in crescendo, questa, e soprattutto una manifestazione che pone al centro quei valori che hanno mosso la missione di padre Arturo. Ancora più significativo che parta da una piccola comunità come Visciano”. Virginia Palmese, delegata al Premio Carpine dal Comune di Visciano (che patrocina l’evento) ha sottolineato il ruolo che sta avendo l’ente nel sostenere le fasce deboli: “L’amministrazione comunale ha voluto proprio per questo un delega ad hoc, per valorizzare il festival ancora di più e per mettere in luce problematiche che anche una piccola comunità come Visciano vive. Con gli assistenti sociali stiamo lavorando per capire quali sono i disagi vissuti qui dalle famiglie, sarà un lavoro importante. Personalmente mi impegno per far restare nella storia padre Arturo e questa kermesse”.
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