ARZANO- Era originario di Nola e qui viveva il rapinatore ucciso da un gioielliere ad Arzano durante una rapina. I fatti si sono svolti nella cittadina a nord di Napoli lo scorso 10 maggio. Pasquale Perrotta, questo il nome del rapinatore, sarebbe entrato la sera del 10 nella gioielleria di via Napoli impugnando una pistola giocattolo e intimando il titolare di onsegnare l’incasso. La reazione del gioielliere però è stata immediata: ha preso una pistola (per la quale ha regolare porto d’armi) e gli ha sparato uccidendolo con un solo colpo al cuore. Perrotta, 30 anni, non ha avuto speranze. Nel suo ‘curriculum’, secondo quanto riferiscono le agenzie, qualche precedente per droga ed una assidua frequentazione della piazza di spaccio di Scampia. Forse proprio per procurarsi denaro per le dosi alle 19,30 è entrato nella gioielleria “Il gioiello” per compiere un radi; aveva una arma giocattolo senza tappo rosso, l’ha impugnata dinanzi il titolare del negozio, un 45enne di Casoria, e lo ha minacciato. Stando alle risultanze delle prime indagini svolte dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, sembra che Perrotta non avesse complici ad attenderlo fuori dalla gioielleria e che abbia agito da solo.