Maxi sequestro di ricariche per sigarette elettroniche a Casamarciano. L’operazione è stata portata a termine dalla Guardia di Finanza di Nola, ed ha portato al sequestro di circa ventimila confezioni di ricariche per le sigarette elettroniche. I sigilli sono stati apposti in un deposito della cittadina delle nocciole qualche giorno fa, dopo un blitz delle Fiamme gialle nel corso di una attività di controllo su questo nuovo tipo di mercato. Le sigarette elettroniche, un dispositivo i cui prezzi variano dagli 80 ai 100 euro, è infatti il nuovo trend di chi vuole smettere di fumare. Una sigaretta finta, che può essere scelta in colori e forme diverse, che consente di ‘svapare’, cioè di inspirare di una soluzione di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o anche assente) e aromi alimentari. Non contiene catrame come le sigarette, pare non dia assuefazione. La e-cigarette è l’ultimo rimedia di chi cerca di levarsi il vizio del fumo, sebbene sia aperto il dibattito sui presunti danni che provocherebbe. Visto il proliferare di negozi autorizzati, si sono intensificati anche i controlli dei finanzieri sulla regolarità del prodotto presentato ai clienti. Nel caso di Casamarciano, la Gdf ha riscontrato che nel deposito (del tutto regolare) di una impresa di importazione c’era merce che mancava di una certificazione relativa alla composizione chimica dettagliata del prodotto. Le sigarette elettroniche provenivano dall’Unione europea ma le ricariche non erano conformi alla legge, per questo sono scattati i sigilli. Nelle prossime settimane i controlli, che si stanno effettuando in tutta Italia, si intensificheranno.