di Bianca Bianco
CASAMARCIANO- La nuova biblioteca? Uno spreco di risorse. A dirlo sono i componenti del gruppo consiliare di opposizione “Casamarciano Sviluppo e Progresso” (Ferdinando Primiano, Clemente Napolitano, Salvatore Caporaso, Carmela Russo, Nicola Annichiarico) che scendono in campo a proposito della recente inaugurazione della biblioteca (qui e su Sette in edicola il 10 maggio). “Le nostre non sono polemiche immotivate o precostituite- dicono i consiglieri di minoranza- ma discendono dai fatti e dal percorso che hanno portato all’apertura di “un’altra” biblioteca”. Un’altra biblioteca, ricordano infatti, “già esisteva, almeno fino all’avvento dell’amministrazione Manzi, allorché, impropriamente, è stata di fatto utilizzata in maniera esclusiva dall’Ufficio Tecnico. Quella biblioteca, riorganizzata pochi anni prima dalla seconda amministrazione Cavaccini in ambiente idoneo ed accogliente, adatto a iniziative culturali di vario genere (studio, convegni, dibattiti, conferenze, mostre, proiezioni), fu dotata, oltre che di nuovi libri, di moderno arredo (luci, armadi, tavoli, poltroncine) e di adeguati supporti tecnici ( Dvd, computer, proiettore, schermo gigante). A giudizio dell’opposizione, quindi, si sono spesi soldi inutili per locali non idonei ( barriere architettoniche, servizi igienici, rifiniture), a fronte di una biblioteca già esistente, ma di fatto non fruibile, per l’improprio utilizzo dei locali ad essa destinata, da parte dell’Ufficio tecinico comunale, il quale normalmente poteva e può disporre di altri locali, nell’ambito della stessa sede comunale”.
L’opposizione, chiosano i consiglieri “non è ostile alla manifestazione culturale in sé, ma contro la ubicazione della biblioteca in ambienti non adeguati. Un’operazione disinvolta che, in un momento di grave crisi economica, porta a sprecare risorse pubbliche per completare un modesto appartamento destinato a civile abitazione, per renderlo “…a 360 gradi biblioteca… “, come affermato dall’assessore al Bilancio Francesco Buono”.