Lo scorso 26 aprile uno spaventoso incendio ha interessato una fabbrica di fuochi e razzi di segnalazione a Polvica, frazione di Nola. Un rogo che ha coinvolto anche zolfo, poliuretano, magnesio, sostanze inquinanti che oltre ad essere assorbite dal suolo sono state respirate dagli abitanti della zona circostante; la nube tossica sprigionatasi dall’incendio era visibile sin dalla Variante 7bis, tale la forza distruttiva delle fiamme. L’aria è stata irrespirabile per ore, con conseguenti malori per alcuni cittadini che abitano nei dintorni. Ad una settimana dall’incendio, però, lamentano gli ambientalisti, ancora nessuna risposta è arrivata loro dai Comuni dell’Agro. Nessuna comunicazione sui rischi per l’incolumitĂ dei cittadini: questo lamentano gli attivisti del gruppo Rifiutarsi, che hanno segnalato il rogo per primi e che stanno monitorando la situazione. “Cosa ne sarĂ dei prodotti coltivati nei campi su cui sono ricaduti ingenti quantitĂ della nube di zolfo, poliuretano e magnesio andati in fumo durante l’incendio? – si chiedono sulla loro pagina Facebook.  In attesa di una risposta, pubblicano nuove foto del devastante incendio. Ne diamo un ‘assaggio’ nella nostra gallery, le altre sono visibili su https://www.facebook.com/rifiutars1?fref=ts