NAPOLI- Nonostante fossero ciechi per l’Inps, svolgevano autonomamente tutte le mansioni quotidiane: dal camminare da soli in strada, osservare le vetrine dei negozi, spingere carrelli al supermercato e persino leggere volantini pubblicitari. Ecco il video delle prestazioni miracolose.
Cinque le persone finite agli arresti domiciliari nel Napoletano nell’ambito delle indagini coordinate dalla Sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura partenopea. Le misure cautelari, emesse per truffa aggravata ai danni dello Stato, sono state eseguite dai finanzieri della Compagnia di Pozzuoli che hanno anche provveduto al sequestro di beni mobili e immobili per un importo complessivo di 350mila euro, somma equivalente al danno cagionato all’Inps. I cosiddetti falsi invalidi percepivano pensione d’invalidità con relativa indennità di accompagnamento per cecità dopo aver presentato falsa documentazione sanitaria. I pedinamenti e le videoriprese attuate dalle Fiamme Gialle, però, hanno documentato come gli indagati potessero, normalmente e autonomamente, svolgere tutte le attività della vita quotidiana fugando ogni dubbio circa la loro presunta cecità. Uno degli indagati, nativo di Qualiano, cieco assoluto dal 2000 e dipendente del II Policlinico di Napoli, è stato osservato muoversi liberamente negli spazi dell’ospedale, timbrare senza difficoltà il cartellino marcatempo, salire e scendere le scale senza aiuto, fare compere con la moglie, soffermandosi a scegliere da solo quello da comprare e osservare le vetrine di un centro commerciale. Un altro, originario di Bacoli, impiegato dell’Inps, cieco assoluto dal 2003, è stato visto più volte muoversi senza aiuto, salire gradini, scansare ostacoli e svolgere una vita assolutamente normale. Un altro indagato originario di Quarto, cieco dal 1997, è stato filmato mentre percorreva da solo lunghi tratti di strada prestando attenzione, in prossimità degli incroci, alle auto che giungevano da entrambi i sensi di marcia, riuscendo a districarsi tra numerosi ostacoli fissi e mobili lungo il cammino. Un altro indagato, anch’egli di Quarto, ex dipendente del Comune di Pozzuoli e cieco dal 2010, è stato osservato persino mentre svolgeva le mansioni all’interno della pescheria nella quale attualmente lavora. Un’altra indagata di Quarto, sebbene dichiarata cieca parziale e non in grado di svolgere le più elementari attività quotidiane, è stata osservata mentre usciva da casa da sola, leggeva volantini pubblicitari, osservava vetrine e si muoveva agevolmente tra auto in sosta conducendo il carrello di un supermercato. L’operazione costituisce il prosieguo dell’attività d’indagine volta a smascherare i finti invalidi che, sin dal 2009 con un pool apposito di tre magistrati ha consentito, sino a questo momento, all’arresto di oltre 300 persone e al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro.
fonte TMNews