di Carmela Iovino
CICCIANO- La vittoria quasi plebiscitaria di Raffaele Arvonio era nell’aria già a sole due ore dall’inizio dello spoglio elettorale: alle 17, infatti, col 36% di schede scrutinate, il giovane sindaco presentava già un distacco di 1000 voti sull’avversario politico e nel suo Comitato elettorale di Via Roma si iniziava già a cantare vittoria. Così Nicola De Luca, uno dei coordinatori: “La vittoria sembra a portata di mano, abbiamo un grosso vantaggio, anche se siamo abituati ad attendere sempre fino all’ultimo voto”. E prosegue, tessendo le lodi del suo leader: “Uniti per Cicciano è una lista composta da amministratori uscenti che erano abbastanza forti, ma si vede che la personalità, la dignità e la fermezza di Arvonio hanno attirato di più e quei vecchi amministratori che ci hanno portato a votare tre volte nell’arco di 9 anni hanno pagato nella giusta misura i loro danni”. Un’ora dopo, la situazione non era cambiata, anzi risultava ulteriormente migliorata per i candidati di “Paese futuro”: sul 63% di schede scrutinate, infatti, 3.720 erano le preferenze per Arvonio contro le sole 1.177 di Tarantino (il 68% contro il 32%). Ed ecco già i primi caroselli per le strade e la gioia di un successo ormai in tasca nei volti e nelle parole dei supporters del giovane biotecnologo. E un fatto sembrava loro ormai chiaro: “Cicciano si è stancata dei vecchi amministratori, ora vuole cambiare”. Sull’altra “sponda”, invece, in Corso Garibaldi, silenzio e delusione per una débacle ormai annunciata. Alle 18:30, infatti, arriva, con largo anticipo, la conferma: è vittoria matematica per “Paese futuro”, con 4.229 voti contro 2.031 sul 72% di schede visionate. Parte un applauso scrosciante nella sede di Via Roma, che man mano viene abbandonata dai supporters di Arvonio, che inondano la piazza e le strade circostanti per festeggiare l’avvenuto trionfo con vuvuzela, bandiere e fuochi d’artificio. E’ solo allora che compare il vincitore, accolto da un bagno di folla festante, che riceve orgoglioso e commosso i meritati auguri di tutta la cittadinanza, stappando una bottiglia di spumante per festeggiare con gli altri candidati e coi suoi sostenitori. “E’ una soddisfazione doppia” – il commento a caldo del nuovo primo cittadino, con riferimento alla sua precedente vittoria nel 2011. Questa, invece, la lettura del grande successo ottenuto da parte dei candidati eletti della lista: “La gente ha dimostrato che ha voglia di cambiare – commenta Maria De Riggi, prima eletta di “Paese futuro” con ben 1.176 preferenze – ci hanno dato fiducia ed io mi auguro di essere all’altezza delle loro aspettative”. Dello stesso parere anche Antonio Amato, decimo eletto: “Cicciano ha voltato pagina, ha voluto il nuovo e il nuovo siamo noi; c’è tanto da lavorare ma il nostro paese può farcela a riprendersi”. Partito, poi, il corteo delle automobili per le strade di una Cicciano in festa, tra il frastuono dei clacson, dei motori e delle voci della folla. E per chiudere in bellezza, arriva anche il “carro del vincitore”, con tanto di neo-sindaco e neo-amministrazione a bordo, oltre ai supporters più calorosi, munito di grosse casse dalle quali hanno risuonato, forti, inni di trionfo e patriottismo. E così, sulle note di “We are the champions”, storica canzone dei Queen, e dell’Inno di Mameli, Cicciano chiude una campagna elettorale dai toni abbastanza pacati e si appresta a cominciare, pieno di speranza, una nuova avventura amministrativa.
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