di Alberto De Sena
NOLA- L’annunciata rivoluzione ci sarà. Ieri sera presso la Chiesa dei Santi Apostoli la Fondazione Gigli si è presentata, ha presentato il nuovo direttore artistico Roberto De Simone ed il nuovo regolamento in vigore dal 2014. Le novità più eclatanti e che faranno discutere: una sola girata a “caparossa” e alle “carceri”, tempi ben definiti per affrontare ogni settore del percorso storico, e chiusura della ballata per le 4.30 del lunedì mattina. Regole che disciplinano dettagliatamente le processione delle macchine da festa, in particolare gli orari che, giocoforza, incidono anche sulle esibizioni. Il regolamento è stato presentato dal presidente della Fondazione Raffaele Soprano, insieme a lui c’erano il maestro Roberto De Simone, il vescovo Beniamino Depalma ed il sindaco di Nola Geremia Biancardi. Ha spiegato l’avvocato Soprano: “Vogliamo introdurre un modo nuovo di relazionarsi con la festa, che è patrimonio di questa città e a cui tutti devono poter partecipare attivamente, sulla festa si può costruire il nuovo indotto economico della città, sulla quale ricostruire l’immagine della festa e di Nola”. Una nuova immagine della festa che passa prima di tutto per la nomina di De Simone direttore artistico, poi nel regolamento nuovo di zecca che sin dal primo articolo tutela i Gigli cercando di limitare la proliferazione di manifestazioni simili in paesi limitrofi. Una limitazione che prende corpo attraverso un protocollo d’intesa con gli altri comuni (non con Barra o Brusciano, però). Il clou del nuovo disciplinare della festa però arriva dopo l’articolo 1. Partenza alle 16 dei Gigli, ad intervalli di 30 minuti. Una sola girata per Carceri e Caparossa, percorso di 30 minuti per via San Paolino, e 20 minuti per Vico Piciocchi. Le otto macchine dovranno essere in piazza Duomo entro e non oltre le 4,30 del mattino di lunedì. Questa scansione serrata dei tempi è l’elemento più importante, e che desterà le maggiori polemiche, del regolamento della Fondazione. Già in queste ore non mancano polemiche tra gli addetti ai lavori. Altre novità previste dal regolamento, gli albi per capiparanza e caporali, l’ampliamento delle categorie che possono essere Maestri di Festa, regolamentazione severa delle emissioni acustiche. Tutte le novità e le interviste sul prossimo numero di Sette in edicola venerdì.